tratto da Finanzablog.info
Il governo Monti punta seriamente a combattere l’evasione fiscale in Italia e le prime misure adottate, insieme ai primi controlli sul territorio, ne sono un esempio quelli svolti a Cortina D’Ampezzo, Roma, Portofino, testimoniano il forte impegno. Dalla tracciabilità sull’uso dei contanti, a Serpico, ai nuovi spesometro e redditometro, sono diverse le novità del 2012 contro l'evasione fiscale insieme ai controlli dei movimenti bancari e conti correnti.
Il nuovo modello prevede 11 tipi di nuclei familiari e circa 100 le voci di spesa, articolate in sette categorie:
•abitazione
•mezzi di trasporto
•contributi e assicurazioni
•istruzione
•attività sportive e ricreative e cura della persona
•altre spese significative
•investimenti immobiliari e mobiliari netti
Abitazione
abitazione principale,
altre abitazioni,
mutui,
ristrutturazioni,
intermediazioni immobiliari,
elettrodomestici,
apparecchiature elettroniche,
arredi,
energia elettrica,
telefonia fissa e mobile,
gas
Mezzi di trasporto
automobili,
mincar,
caravan,
moto,
natanti e imbarcazioni,
aeromobili,
mezzi di trasporto in leasing e noleggio
Assicurazioni
responsabilità civile,
incendio e furto,
vita,
danni,
infortuni,
malattia,
altro
Contributi previdenziali
obbligatori,
volontari,
previdenza complementare
Istruzione
asili nido,
scuola dell'infanzia,
scuola primaria,
scuola secondaria,
corsi di lingua straniere,
soggiorni studio all'estero,
corsi universitari,
tutoraggio, corsi di preparazione agli esami
scuole di specializzazione,
master,
canoni di locazione per studenti universitari
Attività sportive e ricreative. Cura della persona
attività sportive,
circoli culturali,
circoli ricreativi,
cavalli,
abbonamento pay tv,
giochi online,
abbonamenti eventi sportivi,
viaggi organizzati,
centri benessere,
altri servizi per la cura della persona
Altre spese significative
oggetti d'arte o antiquariato,
gioielli e preziosi,
veterinarie
donazioni in denaro a favore di onlus e simili,
assegni periodici corrisposti al coniuge,
donazioni effettuate
Investimenti immobiliari e mobiliari netti
fabbricati,
terreni,
natanti e imbarcazioni,
autoveicoli,
motoveicoli,
caravan,
minicar,
aeromobili,
azioni,
obbligazioni,
conferimenti,
quote di partecipazione,
fondi d'investimento,
derivati,
certificati di deposito,
pronti contro termine,
buoni postali fruttiferi,
conti di deposito veicolati,
altri prodotti finanziari,
valuta estera,
oro,
numismatica
Si tratta davvero di una lista molto ampia, che inevitabilmente metterà alle strette gli evasori fiscali, tra cui spicca anche l'incrocio tra pay tv e canone RAI. Lo scopo è di stanare l'elevatissimo numero di evasori del canone tv.
Domande :
1 - Che cos'è il redditometro?
È uno dei tanti strumenti utlizzati dal Fisco per effettuare controlli a tavolino, con l'obiettivo di individuare i contribuenti che non dichiarano o che nascondono le imposte da versare. In sostanza, sulla base di dati già noti e contenuti nelle banche dati a cui il Fisco ha accesso, l'amministrazione finanzaria arriva a stimare, con il redditometro, il reddito o i compensi percepiti da un contribuente sulla base del suo tenore di vita e dunque delle spese sostenute per mantenere sé e la famiglia.
2 - Viene applicato a tutti i contribuenti?
No. Il redditometro si applica esclusivamente alle persone fisiche, ovvero professionisti, commercianti, artigiani, imprenditori individuali, dipendenti e pensionati
3 - Viene applicato alle società?
No. Per le società il fisco utilizza altri strumenti in grado di stimare i ricavi e i compensi. Per le piccole e medie società si applicano gli studi di settore per le grandi società oggi esiste il "tutoraggio".
4 - Come funziona?
Il nuovo redditometro mette in relazione al reddito del contribuente almeno 100 voci di spesa in grado di pesare la capacità contributiva del soggetto. Per determinare questa relazione il Fisco ha messo a punto una metodologia statistico matematica che si applica in relazione a precisi gruppi di famiglie differenziati per aree geografiche. In pratica, nel valutare le spese sostenute da un contribuente il software del fisco riuscirà a calibrare diversamente il peso di un acquisto fatto a Trapani rispetto a quello fatto a Milano, così le spese sostenute in un anno da un single rispetto a un nucleo di quattro persone.
5 - Il redditometro viene attivato automaticamente?
Non esattamente. Il nuovo redditometro viene attivato dagli uffici delle Entrate che, sulla base del software descritto nella risposta precedente, si accorgono degli scostamenti tra quanto il contribuente ha indicato in dichiarazione dei redditi e quanto ha speso per il suo tenore di vita nel corso dello stesso anno. Se lo scostamente è lieve il Fisco non interviene, se è invece un errore medio - oltre il 20% - chiede spiegazioni e convoca per un contraddittorio il soggetto sottoposto a controllo. Se lo scostamento è enorme (si possiedono tre case, due macchine, una barca e si sono dichiarati solo 20mila euro di redditi in un anno) il Fisco attiva controlli mirati e fa scattare un accertamento vero e proprio.
6 - Da quando verrà utilizzato?
Dalla prima settimana di novembre 2011 e partita la sperimentazione del nuovo redditometro che si concluderà entro la fine di febbraio. Da febbraio in poi i contribuenti potranno utilizzare un software per capire se i redditi dichiarati o che si intende dichiarare sono coerenti con le spese sostenute. La sperimentazione non vedrà coinvolti direttamente i cittadini ma soltanto le associazioni di categoria che sono state invitate dalle Entrate a inviare alla Società degli studi di settore (Sose) una serie di casi concreti, rigorosamente anonimi, per consentire all'amministrazione di testare al meglio il software messo a punto e le modalità di stima dei redditi presunti.
7 - Che differenza c'è tra redditometro e spesometro?
Il redditometro mette in relazione spese sostenute e reddito anche attraverso calcoli statistici. Con lo spesometro si indica invece il meccanismo di comunicazione del codice fiscale o della partita Iva in caso di acquisti in contante superiori a 3.000 euro, Iva esclusa. Lo spesometro è già operativo e, per acquisti di questa portata, vengono richiesti codice fiscale o partita Iva che vengono poi trasmessi all'Agenzia delle Entrate. Lo spesometro è uno degli strumenti di monitoraggio che alimentano il redditometro. Lo spesometro può essere anche usato direttamente (con il cosiddetto accertamento sintetico) quando le spese eseguite superano il reddito dichiarato dal contribuente.
8 - Vengono controllati anche gli investimenti?
Sì, tra le cento voci monitorate compaiono anche gli investimenti (azioni, obbligazioni, derivati, certificati di deposito, conti vincolati eccetera).
9 - Che cosa succede se il proprio reddito non è in linea con il redditometro?
Le Entrate invitano il contribuente nei propri uffici locali per un contraddittorio, nel corso del quale il cittadino può spiegare e giustificare gli scostamenti evidenziati dal redditometro tra spese sostenute e redditi dichiarati.
10 - Come ci si può difendere dalle indicazioni del redditometro?
In prima battuta in contraddittorio con gli uffici del fisco. In seguito, in caso di innesco dell'accertamento, si può impugnare l'atto. Se si accettano le contestazioni del Fisco, è possibile adeguarsi spontaneamente
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