Mini-Corso Gratuito a Puntate: "Investire in Immobili"

Ristrutturo Casa

di tanto in tanto qualcuno decide di rivedere la propria abitazione e ci si impegna in un Calvario senza fine.

se l'abitazione e' vuota tutti i santi ci aiutano , ma se e' occupata il calvario ha inizio.

troppo spesso onde evitare spese ulteriori si tende a voler coabitare nel medesimo "vivendo" come se nulla fosse....

Si sposta tutto da un lato della casa e si iniziano i lavori.

ovviamente così facendo si tenderà a tralasciare molti lavori in quanto si evita di spostare il tal armadio o la tal scansia.

la via di mezzo non e' sempre la soluzione migliore.

Decisione!

se abbiamo preso la decisione di Ristrutturare il nostro appartamento allora occorre fare il quadro esatto di cio' che andremo a fare.

Stiliamo un esatto piano di lavoro con le varie incombenze .


chiaramente prima avremo stilato un'insieme di opera da effettuare con costi annessi e connessi.
le opere che andremo ad effettuare noi e quelle che dovranno effettuare i vari artigiani.

mettiamo in conto i tempi degli Artigiani .

teniamo presente che un giorno di ritardo tra un'artigiano e l'altro potrebbe significare anche dover attendere una settimana in piu'..
gli artigiani hanno svariati impegni e se Lunedì debbono essere da voi e voi non siete pronti andranno ad iniziare un'altro lavoro che potrebbe durare da alcuni giorni a settimane.

Liberate l'Appartamento

lo so lo so..

suona un po' come una Campana a morto , ma e' l'unica soluzione per migliorare notevolmente la vostra abitazione.

potrebbe significare andare qualche mese a casa dei genitori o da parenti ma mi ripeto...e l'unica soluzione.

i lavori si faranno una volta soltanto!

Prospettate una possibile divisione dell'Immobile

se L'immobile ve lo permette prospettate una sua possibile o futura divisione.

un giorno i vostri figli si sposeranno oppure un vostro genitore avrà la necessità di abitare insieme a voi.
sono fattori da tenere in considerazione in quanto al momento non ci costeranno molto ma successivamente dovremo farci daccapo e non sarebbe piacevole.

oltretutto così facendo aumenteremmo e di molto il valore dell'immobile.

Imparate da tutto ciò!

una ristrutturazione di per se può sembrare una grande scocciatura ma vi posso assicurare che se presa con "positività" potrà diventare una bellissima avventura che ci regalerà conoscenze e prospettive future.

Conosco diverse persone che dopo aver ristrutturato il proprio appartamento hanno deciso di farlo anche nel tempo libero con appartamenti altrui per poi decidere di


 
Investire negli Immobili!

Esattamente!
a volte un passaggio della nostra Vita puo' darci molto di piu'!

Spero che i miei consigli siano utili e possano darvi una spinta a Realizzare i vostri Progetti!

Ristrutturo e ci guadagno diverrà sempre piu' un Blog a carattere prettamente di aiuto nel settore non tralasciando la parte Tecnica del Settore.

A tutti voi una Felice Ristrutturazione!

Un'Occhio alle Spese


tanta troppe persone lamentano la mancanza di denaro.

Spesso sento coppie che vorrebbero fare il grande passo ma mancano di fondi e per questo motivo rimandano la data delle proprie nozze nonchè l'acquisto della prima casa.


coppie sopra i 30 anni che spesso lavorano da circa 8/10 anni ma che ancora faticano a finire il mese con il loro Stipendio.

a dire il vero credo che stiano mentendo a loro stessi.

siamo in un periodo in cui i genitori aiutano a suon di quattrini i propri figlioli.

che lavorino o meno, che studino o siano a spasso sanno sempre essere presenti quando e' il momento di metter mano al portafogli.

Crisi o meno....la mentalità e' purtroppo sbagliata sia da parte dei genitori nonchè dei figli.

arrivare sulla soglia dei 30 anni dopo aver lavorato per circa 10 e non aver nemmeno un quattrino da parte non e' sintomo di "povertà" ma piuttosto di mancanza di rispetto verso il denaro.

ogni coppia che si rispetti piuttosto che il singolo dovrebbe necessariamente rivedere le proprie spese e i propri svaghi.

onore al divertimento ma se costoro non rivedono le proprie spese finiranno per essere schiavi del proprio presente rimandando le scelte per il proprio futuro.

non sono un fautore del Futuro a tutti i costi e credo che occorra vivere appieno il presente, ma senza qualche accorgimento si dovrà rimandare a data da destinarsi i momenti salienti ed importanti della propria vita quali il matrimonio, l'acquisto di una casa, la nascita di un figlio.

si puo' fare tutto anche senza denaro ma se si iniziasse da subito a rivedere le proprie spese sono convinto che avremmo trovato un nuovo inserto da inserire nel Puzzle della nostra vita!

Buona Vita!

Scelte




la Vita e' fatta di scelte.
Troppo spesso ritrovandosi a dover scegliere non sempre si compiono scelte adeguate alla nostra persona.

Le immagini postate corrispondono ad una Bmw x6 del valore di euro 60.000 e di un condominio popolare con annesso appartamento da vendere allo stesso costo..

molte persone avendo a disposizione una simile somma presumo che opterebbero per la prima fotografia.

la Prima foto da un senso di Libertà, di Onnipotenza..

cavoli...vuoi mettere girare con un'auto del genere?

che invidia..e poi le donne si girerebbero a guardarmi...

Frasi spesso scontate ma veritiere possono farci credere che un momentaneo "Piacere" possa modificare il corso della nostra Vita!


la seconda foto invece da un senso di Responsabilità, di Impegno di Pensieri..

Acquistare un'appartamento..poi dovrei rimetterlo in sesto... cercare un'eventuale inquilino,,, e se non mi paga l'affitto?
magari potrei rivenderlo...
...e se non trovassi nessuno..??

come potrai notare le emozioni sono diverse e molti opteranno per la prima.

dopo 5 anni ..

La prima foto avrà scontato tutto il proprio valore emozionale, facendo svanire quel senso di onnipotenza iniziale e perfino gli amici, le ragazze ed i familiari faranno fatica a guardarla con gli stessi occhi.

per non parlare del valore... dimezzato??

la seconda foto a distanza di 5 anni

avremo sicuramente rivisto alcune cose, le finestre da regolare, le pareti riverniciate, un pavimento rimesso a nuovo ed avremo riverniciato le porte.

un'appartamento nuovo!

il valore darà cresciuto di un buon 35 % e nei 5 anni precedenti lo avremo affittato ad un Extracomunitario che ci avrà pagato l'affitto di 400 euro mensili senza batter ciglio.

nei 5 anni avremo accumulato circa 24.000 euro di Affitti che dedotti delle spese e delle tasse rimarrebbero comunque circa 16.000 euro.

alla fine dei 5 anni rivenderemmo il nostro appartamento ad un nuovo investitore con annesso inquilino pagante a 81.000 euro...

che dire...

la prima fotografia e' di per se Bellissima e ci fa volare con la Fantasia..

...ma la seconda ci lascia con i piedi per terra ma ci fa volare nel fantastico mondo della

Libertà Finanziaria!

Le Crepe nell'Intonaco






Non è certo raro. anche in edifici di nuova costruzione

- anzi, spesso soprattutto ìn essi- che si formino delle

crepe in conseguenza della contrazione e dell'assestamento

dei materiali impiegati nella realizzazione degli

intonaci. Non si tratta solo di un fenomeno decisamente

antiestetico, poiché le crepe possono creare una via d'ingresso all'umidità , cosicché è opportuno intervenire

al più presto per evitare che possano estendersi. Le

crepe possono peraltro essere state causate da infiltrazioni

d'acqua: in questo caso è indispensabile ricercarne la causa
 e cercare di eliminarla.

Nel caso la crepa fosse molto sottile e si trattasse so

lamente di una piccola venatura, I'intervento potrà limitarsi

all'applicazione di un po'di impasto di gesso o di

stucco da muro, che potranno essere stesi dopo aver

leggermente bagnato la superficie da trattare.  se si

trattasse di una crepa abbastanza profonda e relativamente

larga è preferibile intervenire con maggiore decisione.

Si dovrà anzitutto allargarla per mezzo di un ra

schietto triangolare o di uno scalpello a punta acuta,

così da eliminare il materiale poco stabile dei bordi,

procedendo senza timore nell'allarÉarla e approfondirla

e ottenendo una cavità con sezione a "V"
Sarà quindi necessario spazzolarla energicamente
bagnarla ripetutamente e abbondantemente .Poi si

potrà preparare una malta adeguata: di calce se si

tratta di una crepa all'interno dell'edificio,

di cemento o di cemento e calce se la

crepa si trova sulla superficie esterna.
 
Dopo aver nuovamente bagnato la crepa. potrà


essere applicata la malta. servendosi di una

cazzuola o di una spatola.

Dopo aver steso degli strati successivi che consentano di rag

giungere il livello dell'Intonaco, il tutto potrà

essere spÌanato per mezzo di una manara o

con una spatola.

Sarà molto irnportante infne che, durante tl

tempo nel quale la malta si indurisce. venga

bagnata con un pennello , così da scon

giurare il pericolo che si formino nuovamente

delle  Screpolature.

Solamente quando il ritocco sarà del tutto indurito.

si potrà rifìnirlo con della carta vetrata a grana grossa,

così da spianare definitivarnente a superfice, che po

trà poi venire ulteriorrnente lisciata con carta vetrata fi

ne .
Tale carta potrà essere avvolta su un pezzo di

legno squadrato, un parallelepipedo, oppure potrà

essere acquistata un'apposita tavoletta sulla quale  è già

fissata della carta vetrata utile allo scopo (bietta).

Per concludere si potrà pitturare la riparazione in modo

da renderla omogenea al resto de la parete .

Idee Vincenti




Se molti di voi si stanno ancora chiedendo chi sia questo ragazzo che vedete in foto, la risposta è molto semplice! Andrew è il fondatore/ideatore /CEO di Groupon.




Andrew è un talentuoso e rilassato 29-enne originario di Pittsburgh, che nel 1999 si trasferì a Chicago per frequentare l’università di Northwestern e laurearsi in Musica. Lì ideò quella che oggi Forbes recensisce come la “Fastest growing company ever“, ovvero una delle società web con la più alta crescita e capacità di monetizzazzione degli ultimi anni. Se a Mark Zuckerberg sono stati necessarie non poche notti in bianco per scrivere quello che oggi è il codice alla base di Facebook, ad Andrew è bastato molto meno: un’idea vincente e molte meno righe di codice HTML.


Groupon venne lanciata inizialmente a Chicago nel Novembre del 2009 e l’idea fu vista di buon occhio da Eric Lefkofsky, che fornì ad Andrew 1 milione di dollari per svilupparla. Il nome aziendale deriva dall’unione delle parole “group” e “coupon” che mixate insieme vogliono dire il più grande gruppo di acquisto online nel mondo. L’idea è quella di offrire uno sconto giornaliero sulle migliori cose da fare, mangiare, vedere e comprare in città (e ad oggi in più di 140 città in tutto il mondo).







Basandosi sul potere di acquisto collettivo per offrire sconti imbattibili e garantendo un chiaro beneficio sia ai partner che ai consumatori, Groupon, oltre ad offrire un prezzo esclusivo, è un vero e proprio trend setter, sempre all’avanguardia nella ricerca delle novità.

Il modello di Mason ha letteralmente trasformato le modalità di fare marketing di molte attività commerciali (specie quelle più piccole con budget ridotti), diventando un nuovo canale promozionale rispetto a quelli tradizionali o rispetto alle nuove modalità di fare pubblicità sul web.



Raggiungendo oltre 500 milioni di dollari di fatturato quest’anno secondo Morgan Stanley, nessuna dot-com è riuscita a crescere così in fretta come Groupon (Amazon.com, Yahooo ed eBay incluse). Valutata 1,35 milioni di dollari (Aprile 2010) Groupon è anche la società web che in soli sette mesi ha ricevuto una valutazione superiore a YouTube, società fondata nel 2005 che oggi fa parte di Google e che ancora deve riuscire a portare a casa profitti concreti al gruppo.


..a volte semplici idee possono trasformarsi in Business Enormi!




Come trasformare il tuo Hobby in un Lavoro






Dopo la laurea al Politecnico, Tiziana Fara ha smesso di cucire borse per le amiche e ha deciso di trasformare il suo hobby in un vero lavoro. Il suo piano originario era fare la grafica pubblicitaria, la realtà concreta era essere commessa in un negozio. Così ha seguito la via più "incosciente", come racconta lei, ha aperto una partita Iva e ha provato a vendere le sue prime borse. Oggi, nonostante la crisi, produce 500 pezzi all'anno. Le sue creazioni sono amatissime dai blog di moda e sono finite su molte tra le riviste più importanti (Elle, Marie Claire).


La storia di Tiziana può essere quella di chiunque abbia un'abilità manuale, del talento creativo, un po' di spirito imprenditoriale e una discreta dose di coraggio. L'importante è non lasciarsi scoraggiare dalla burocrazia.

Il primo passo è iscriversi all'albo delle imprese artigiane, che si trova presso la Camera di Commercio della tua città. Non ci sono grandi requisiti, e i costi sono molti bassi. Devi decidere la forma giuridica che vuoi darti, che può andare dalla più semplice, l'apertura di una ditta individuale con partita Iva (nessun costo) a forme più complesse, se hai voglia di condividere oneri e rischi con altri soci. In quel caso è obbligatorio il passaggio da un notaio e la stesura di uno statuto.


La Cospirazione dei RicchiBuono




Il secondo passo fondamentale è decidere se vuoi vendere soltanto in Rete oppure vuoi anche aprire un tuo spazio fisico, un negozio, dove esporre la tua merce. Il fascino di una bottega è indiscutibile, e per l'artigianato l'iter e i requisiti sono meno stringenti che per altre forme di commercio. In primo luogo, non serve il retrobottega, perché parte del ruolo dell'artigiano è mostrarsi all'opera. Inoltre, lo spazio può anche essere molto piccolo.

Prima devi trovare lo spazio, prenderlo in affitto. Devi essere certa che abbia una destinazione d'uso commerciale. L'agenzia immobiliare fornisce questo genere d'informazioni, che altrimenti si trovano all'Ufficio del Catasto. Poi devi comunicare l'apertura dell'attività al Comune e alla Camera di Commercio. Si tratta di due procedimenti diversi: il primo comporta la compilazione di un modulo (Com1) con tutti i dati dell'attività (partita Iva), dello spazio (destinazione d'uso, metratura) e tuoi (certificati antimafia, assenza di procedimenti penali). Per quest'autorizzazione vale il silenzio assenso: dopo averla consegnata, devi aspettare 30 giorni. Se non arriva nessuna risposta, puoi partire con i tuoi commerci. Al Comune dovrai anche richiedere, con un altro modulo, il permesso di esporre l'insegna. La certificazione presso la Camera di Commercio invece è richiesta dopo l'avvio dell'attività, entro 30 giorni dal primo di esercizio. Si paga una quota che varia da città a città, ma che non è particolarmente alta.

Questi sono gli obblighi più importanti legati alla tua impresa (a questi devi aggiungere quelli previdenziali, come l'iscrizione all'Inps come artigiana e commerciante). Poi ci sono i diritti che puoi avere in quanto giovane imprenditrice e in quanto donna. Le persone che abbiamo sentito hanno tutte manifestato un certo scetticismo nei confronti del sistema dei finanziamenti. Tiziana, ad esempio, ne avrebbe avuto bisogno, quando la crisi economica mondiale ha colpito anche il mercato della moda e degli accessori, ma le è stato risposto che i fondi non erano destinati a imprese in perdita, come la sua in quel momento, e che comunque "se aveva voglia di farsi le borse da sola, non doveva chiedere aiuto allo Stato". Comunque la situazione varia da regione a regione, e a seconda dei bandi che vengono aperti dall'Unione europea. In ogni caso, i finanziamenti a fondo perduto sono destinati all'apertura di nuove imprese, ad ampliamenti di imprese esistenti e all'acquisizione di nuove imprese. Devono essere usati entro due anni dalla ricezione.

Un altro grande ostacolo, soprattutto per chi non ha voglia o non può aprire una bottega, è la distribuzione. Clizia Ornato ha cominciato a fare gioielli quando nel 2003 fece un viaggio in treno insieme a una redattrice di Glamour, che notò un anello che aveva al dito, le chiese dove l'avesse comprato e quando scoprì che era stata lei a farlo, volle a tutti i costi metterlo sul giornale. Da allora è cominciata la sua attività di imprenditrice. Sarebbe stato tutto più facile, ci confida, se non avesse incontrato "poca affidabilità dei grandi nomi della moda e della distribuzione: più sono prestigiosi, meno sono rispettosi

degli accordi e affidabili nei pagamenti". Tiziana ci racconta un'esperienza simile: un grande distributore che ha tenuto in ostaggio la sua collezione, senza fare un tentativo di venderla a nessuno e bloccandole l'attività per un anno.

Una soluzione è la vendita diretta in Rete. Aprirsi un proprio sito web di e-commerce è una soluzione. Un'altra, non necessariamente in alternativa alla prima, è decidere di usare un canale dedicato alla vendita dell'artigianato. Piattaforme omnicomprensive, infatti, come Ebay, possono essere utili per raggiungere un vasto pubblico, ma rischiano di far perdere la specificità del vostro lavoro. Meglio un portale come Etsy, un paradiso di compravendite artigianali dove chiunque può aprire una propria pagina e raggiungere a costi irrisori un vasto pubblico. Etsy trattiene il 3,5% di ogni vendita e ha una tariffa di 20 cent di euro per ogni oggetto messo in vendita. Altri portali utili sono Miss Hobby e Hobby Donna. Isabella Borghese, che vende attraverso la Rete i suoi gioielli ispirati alla letteratura, crede tanto nel passaparola: "E' il veicolo migliore per trasmettere la mia passione, ottenere riconoscibilità e apprezzamenti". Per questo, oltre ai siti, ai mercatini, usa tanto social network come Facebook per far conoscere il suo lavoro.

Un altro importante veicolo per farsi conoscere sono le fiere e i mercatini dell'artigianato. Viaggiare ha un costo, che però è ammortizzato dall'opportunità di conoscere il proprio "pubblico" e capire cosa piace, cosa funziona e cosa migliorare. Ce ne sono praticamente in ogni regione e in ogni periodo dell'anno, che se ovviamente il momento migliore per fare affari è quello delle vacanze di Natale. artistiperhobby.it è uno dei siti con un elenco completo e aggiornato, provincia per provincia.

Tiziana, Clizia, Isabella e le altre: nessuna di loro tornerebbe indietro, spesso hanno dei dubbi, a volte subentra la paura di non farcela. "Ogni giorno mi chiedo: chi me l'ha fatto fare. La risposta più convincente arriva da quelle clienti che non hanno perso la facoltà di sognare e che si accorgono del mio sforzo quotidiano nell'andare controcorrente realizzando a mano gioielli unici" è la risposta di Clizia Ornato. Soprattutto, non bisogna avere fretta: il tempo per cominciare ad avere risultati, secondo Tiziana, va dai tre ai cinque anni.



Dieci lavori che non esistevano fino a un decennio fa









Fino a dieci anni fa, se si domandava a qualcuno "che lavoro fai?" la risposta era di solito comprensibile e non c'era bisogno di chiedere ulteriori spiegazioni. Avvocato, commerciante, ingegnere, professore e così via: tutte professioni "in italiano" e composte da massimo 2-3 parole. Nel nuovo millennio, invece, la globalizzazione ha stravolto il panorama. L'inglese ha assunto il ruolo di lingua ufficiale del pianeta, le tecnologie hanno fatto passi da gigante e Internet è diventato il mezzo di comunicazione di massa per eccellenza. Il risultato? Sono nati tantissimi nuovi lavori, soprattutto nel settore dei servizi. Non sempre, però, è facile capire in cosa consistono, anche perché spesso le denominazioni sono lunghe e prendono in prestito termini dalle lingue straniere e dal gergo del web 2.0.

Per farsi un'idea più precisa di come sta cambiando il mondo delle professioni e comprendere meglio quali sono le nuove carriere più diffuse, ecco una lista di dieci lavori nati nell'ultimo decennio.

1. Sviluppatore di applicazioni mobile

Smartphone, tablet e cellulari di ultima generazione come iPhone, iPad e Blackberry stanno riscuotendo un enorme successo in tutto il mondo. Questa straordinaria diffusione è dovuta anche alla presenza delle applicazioni, o "apps". Si tratta di mini software, pensati appositamente per i dispositivi mobili, che consentono agli utenti di fare le operazioni più disparate: dal semplice controllo della posta elettronica senza passare dai browser di Internet ai giochi per cellulare, dalla consultazione di mappe al calcolo delle calorie dei cibi. E l'elenco potrebbe continuare quasi all'infinito. Lo sviluppatore di applicazioni mobile è il professionista che ha il compito di ideare, progettare e programmare queste apps. Di solito si tratta di esperti informatici che si dedicano allo sviluppo di programmi specifici a seconda del sistema operativo adottato dagli smartphone. A differenza dei semplici programmatori devono avere anche competenze in termini di web design e di comunicazione multimediale. E soprattutto devono possedere ottime capacità di intuire le nuove esigenze degli utenti.

2. Web content manager

Il web content manager è il responsabile principale dell'ideazione, dello sviluppo e dell'organizzazione dei contenuti editoriali di un sito internet. E' questa figura che imposta le strategie di comunicazione del sito e definisce lo stile e l'identità che devono seguire i testi, le immagini e gli altri elementi comunicativi pubblicati sulle pagine web oppure inviati agli utenti (newsletter, campagne promozionali). Ha il compito di stabilire la frequenza degli aggiornamenti e di coordinare l'attività di tutte le persone che collaborano alla realizzazione dei contenuti: autori, redattori, freelance, copywriter, grafici, web designer. Spetta a lui interagire con i responsabili dell'area tecnica del sito e lavorare a stretto contatto con chi si occupa del marketing e degli aspetti commerciali.

3. Personal shopper

E' il professionista che fa acquisti per conto dei propri clienti o che li accompagna in giro per negozi dando consigli per scegliere e comprare oggetti di ogni tipo: abbigliamento, gioielli, design e così via. I clienti sono in genere persone in carriera, molto facoltose, che hanno poco tempo a disposizione per lo shopping. Oltre all'attività in proprio, che può essere fatta di persona oppure online, i personal shopper possono trovare occupazione anche direttamente nei negozi e negli show room, dove hanno il compito di riconoscere lo stile e le caratteristiche della clientela e di aiutarla nella scelta dei prodotti migliori. Per fare questo lavoro è necessario essere di buona cultura, conoscere bene la città in cui si opera, parlare almeno due lingue e soprattutto essere esperti in fatto di gusti e tendenze.

4. Vlogger

Il termine è una combinazione delle parole "video" e blogger". E' un vlogger chi posta video su un blog in aggiunta o in sostituzione al testo. Quando un blog unisce regolarmente parole e filmati è definito appunto "vlog", cioè video blog. Molti vlogger postano i video direttamente da Youtube, la piattaforma web di videosharing più popolare del mondo. In alcuni casi, quella del vlogger diventa una vera e propria professione. Ci sono infatti imprese che assumono queste figure per curare la sezione video dei propri siti aziendali. Un'altra opportunità di lavoro sempre più diffusa per questi professionisti è nelle testate giornalistiche online, dove vengono pagati per trovare i video più interessanti della Rete e per arricchire le notizie con contenuti multimediali.

5. Venditore online

Il venditore online è chi si occupa di vendere prodotti di qualunque tipo su Internet. Può farlo in due modi. Se sceglie di lavorare in autonomia, apre un sito di e-commerce e stipula accordi commerciali con fornitori e negozianti che danno il libero consenso alla vendita online della loro merce. Se invece lavora per conto di una società, ha il compito di proporre e venderne i prodotti attraverso i vari canali che il web mette a disposizione: siti di aste online, piattaforme di annunci, siti di e-commerce, social network, blog promozionali. Nella maggior parte dei casi è il venditore online che fissa il prezzo dei prodotti, perché il suo guadagno proviene in genere dalla differenza tra il prezzo richiesto dalle aziende produttrici e quello proposto al pubblico.

Videocorso - E-Commerce

 
6. Tecnico delle energie rinnovabili e del risparmio energetico


E' la figura tecnico-professionale che collabora alla progettazione, all'installazione e alla manutenzione degli impianti nel campo delle fonti di energia rinnovabili (eolico, geotermico, solare termico e fotovoltaico, energia marina, biomasse…). Oltre ad occuparsi della gestione degli impianti, la sua attività spesso consiste nello studiare i fabbisogni energetici dei soggetti privati o pubblici che gli commissionano i lavori: in genere si tratta di enti e aziende. In questo caso, il suo ruolo è quello di proporre soluzioni in grado di ridurre i consumi di energia attraverso interventi tecnici orientati alla sostenibilità ambientale ed economica.

7. Social media manager

I social media sono diventati uno strumento determinante per le attività di marketing e di comunicazione di un'azienda. Essere presenti su siti come Facebook, Youtube, LinkedIn o su piattaforme social più specializzate permette di potenziare esponenzialmente le possibilità comunicative e di raggiungere una platea vastissima di utenti e consumatori. L'arma dei social media è però a doppio taglio. In assenza di controlli, infatti, basta che un commento negativo si diffonda sulla rete e l'immagine di un'azienda può essere danneggiata, a volte in maniera irreparabile. Ecco perché è nata la figura del social media manager, il professionista che ha il compito di pianificare, gestire e monitorare il modo in cui un'azienda si espone sui social media. Le sue competenze sono trasversali: deve essere esperto di media management, marketing, comunicazione aziendale e deve conoscere a fondo le dinamiche di interazione che avvengono sui diversi social media. Nelle sue mansioni rientra anche quella di spiegare al personale dell'azienda come agire sui vari social network ed evitare che siano gli stessi dipendenti a mettere involontariamente in circolo informazioni non corrette.

8. Esperto di gestione e rendicontazione di fondi comunitari e progetti europei

Ogni anno, le istituzioni comunitarie mettono a disposizione dei fondi per i cittadini, i gruppi, le associazioni, gli enti e le imprese sociali che presentano progetti per lo sviluppo culturale, sociale ed economico dei territori dell'Unione europea. Ideare i progetti e redigerli per ottenere i finanziamenti comunitari non è semplice: è necessario conoscere a fondo le procedure da seguire, decodificare con cura i requisiti dei bandi comunitari, individuare gli ambiti in cui è più probabile vedersi assegnare i fondi, fornire i preventivi di ogni singola spesa prevista e spiegare chi sono i destinatari. Una volta ricevuti i finanziamenti, bisogna poi tenere la contabilità di ogni transazione e gestire il progetto in modo che rientri nei tempi. L'esperto di gestione e rendicontazione di fondi comunitari e progetti europei è la figura professionale che sa compiere tutte queste operazioni. Può lavorare come consulente autonomo oppure essere assunto da soggetti privati e pubblici. Tra le nuove professioni in ascesa, è una di quelle più richieste.

9. Seo specialist

Seo è l'acronimo di "search engine optimization". Con questa espressione si intendono tutte le operazioni di indicizzazione e ottimizzazione messe in atto per aumentare il volume di traffico che i siti internet ricevono dai motori di ricerca. La figura professionale che fa questo lavoro è il seo specialist, o semplicemente seo ("search engine optimizer"). La sua attività di ottimizzazione del posizionamento dei siti sui motori di ricerca comprende operazioni tecniche sul codice sorgente delle pagine web, interventi sui contenuti (scelta delle singole parole, introduzione di link, keyword e tag specifici, disposizione in pagina dei testi) e aggiustamenti della struttura ipertestuale complessiva.

10. Designer di matrimoni

La professione del designer di matrimoni, o wedding designer, è l'evoluzione di quella del wedding planner. E' una figura ibrida che somma le competenze organizzative del planner a quelle estetiche e artistiche del progettista. Come planner, si occupa degli aspetti legati alla cerimonia e al ricevimento, definisce il budget, cura i rapporti con i fornitori e segue in ogni fase la preparazione degli sposi alle nozze, controllando anche che la cerimonia si svolga secondo i piani e senza nessun incidente di percorso. Come esperto di design, invece, progetta il matrimonio a livello globale mettendo a punto soprattutto l'immagine e le scenografie. E' lui (o lei, visto che spesso si tratta di donne) che decide, insieme ai futuri sposi, lo stile delle location, la grafica degli inviti, il menu del pranzo e tutti i dettagli estetici per rendere l'evento qualcosa di unico e personale: dà consigli anche sulla scelta degli abiti.



Milionari prima dei Vent'Anni



da Yahoo Finanza

Jason Brian - Autocricket


Subito dopo il diploma di scuola superiore, Jason Brian ha cominciato a lavorare nel settore marketing dei concessionari auto in Florida. E' in questo frangente che ha capito l'importanza del web e ha concepito un'idea imprenditoriale brillante: comprare pubblicità online basandosi sui principi del seo, l'ottimizzazione del posizionamento dei risultati nei motori di ricerca. Tre anni dopo, a soli 21 anni, Brian ha investito "meno di 10.000 dollari" per la creazione di un sito, Autocricket.com, che orientasse le persone in cerca dell'automobile giusta. La sua fonte di guadagno era la vendita di informazioni sui consumatori ai produttori e ai rivenditori di auto. Il portale è stato finanziato con 250.000 dollari da due imprenditori e ha generato 1,2 milioni di dollari di introiti nel 2009 e 6 milioni nel 2010.

Joshua Dziabiak - Showclix

Nel 2005, a 18 anni, Joshua Dziabiak ha venduto la sua prima società di domini Internet, Mediacatch, per oltre un milione di dollari. Con una parte del ricavato ha acquistato dei beni per sé (tra cui una Mercedes). Il resto lo ha reinvestito in altre società tra cui Showclix, un sito che permette a musei, sale concerti e altri enti che organizzano eventi di vendere biglietti online, per telefono o al botteghino. Su ogni biglietto acquistato dai consumatori, Showclix prende una commissione che va dal 7 al 15%. Così, nel 2009 Dziabiak (a 22 anni) ha ricavato circa un milione di dollari e ha valutato la sua impresa per oltre la metà (2,75 milioni di dollari). Nel 2010, le commissioni sui biglietti hanno fatto entrare nelle casse di Showclix 9 milioni di dollari.

Daniel Gómez Iñiguez - Solben

Solben, un'azienda green che progetta e realizza uno strumento per estrarre olio dalle piante e generare biodiesel, è stata creata da un ventenne messicano, Daniel Gómez Iñiguez. Il lavoro di ricerca e sviluppo di Iñiguez è cominciato quando era al liceo. Poi, una volta messo a punto un primo progetto, lo ha venduto al suo primo cliente per 150.000 dollari. Nel primo anno di attività, lo stesso in cui il giovane Daniel Gómez ha cominciato l'università, la sua società, che ha sede a Monterrey (Messico) ha avuto introiti per oltre un milione di dollari. Al momento Solben dà già lavoro a 15 persone.

Ian Purkayastha - Tartufi Unlimited

Quando ha cominciato a importare tartufi e a venderli per circa 2.250 dollari al chilo a ristoranti e boutique gastronomiche, Ian Purkayastha aveva solo 15 anni. Era il 2008 e Ian portava avanti il suo business dalla sua casa in Arkansas. La sua passione per questo prodotto gli era nata da bambino, quando andava nei boschi alla ricerca di funghi. Con il tempo, Ian ha imparato tutto sui tartufi e ha capito subito qual era il problema maggiore per chi voleva venderli: fare in fretta. I tartufi infatti devono essere smerciati entro una settimana, altrimenti si guastano. Con l'esperienza accumulata, Purkayastha ha avuto l'idea della svolta: aprire una serra di tartufi in Arkansas. I primi riscontri della sua Tartufi Unlimited sono entusiasmanti: finora le vendite hanno generato un milione di dollari.

David Schottenstein - Astor and Black

David Schottenstein ha fatto appena in tempo, nel 2003, a diplomarsi al seminario rabbinico. L'anno dopo, a 21 anni, era già un imprenditore che aveva fondato un'azienda di abiti da uomo su misura: Astor and Black. Il suo business però era cominciato già durante la scuola superiore. E' in questo periodo che, raccolti 75.000 dollari con la vendita dei primi vestiti, il giovane David trova il coraggio di rischiare e di andare a Hong Kong per confezionare abiti di alta qualità a basso prezzo e rivenderli tramite il commercio porta a porta. Per fare esperienza, non ci poteva essere una scelta più efficace. Nel primo anno di vita, la sua azienda ha infatti ottenuto guadagni per 562.000 dollari. Dopo sei anni, gli incassi sono schizzati alle stelle: gli introiti del 2010 hanno raggiunto la cifra monstre di 20,5 milioni di dollari.

Il Codice del Denaro


 
Milun Tesovic - Metrolyrics.com

La passione per la musica è stata la fortuna di Milun Tesovic, un ragazzo che nel 2002, a 16 anni, ha creato un sito internet in cui raccogliere i testi delle sue canzoni preferite. Due anni dopo, nel 2004, quello che era solo un hobby si è trasformato infatti in un'impresa redditizia. Il suo sito, Metrolyrics.com, ha al momento un database con oltre 2 milioni di testi di canzoni, dà impiego a circa 20 persone e fa soldi attraverso la pubblicità online: nel 2007, quando Tesovic aveva 21 anni, la sua società ha guadagnato un milione di dollari.

Jamie Murray Wells - Glasses Direct

Nel 2004, Jamie Murray Wells aveva 21 anni, studiava all'università e doveva comprare un nuovo paio di occhiali. Spaventato dal prezzo, 300 dollari, Wells ha fatto in modo che i suoi problemi alla vista diventassero paradossalmente l'origine di una geniale "visione" di business: creare una società online che vende occhiali a basso prezzo. Per fondare l'azienda, Glasses Direct, Wells ha deciso di abbandonare gli studi e di impiegare tutto il prestito studentesco che aveva ricevuto: 2.000 dollari. Lo sforzo è stato premiato: la compagnia, che ha sede a Londra e conta circa 70 impiegati, ha ricavato 2 milioni di dollari già nel primo anno di vita. E nel 2010, gli introiti hanno raggiunto quota 5 milioni di dollari.

Fraser Doherty - SuperJam

A volte le idee di business vincenti sono le più semplici. Come quella di Fraser Doherty, un ragazzo scozzese che nel 2002, alla tenera età di 14 anni, ha iniziato a preparare marmellate e confetture nella cucina di casa, a Edinburgo. La sua abilità nel confezionare queste squisitezze è diventata così grande che dopo soltanto due anni di pratica, Doherty ha deciso di abbandonare la scuola superiore e dedicarsi a tempo pieno alle sue marmellate. L'azienda che ha fondato, SuperJam, è riuscita a guadagnare nel 2009 ben 1,2 milioni di dollari.

Michael Furdyk - Mydesktop.com

Nel 1996, Michael Furdyk aveva 16 anni e trascorreva gran parte del suo tempo nella sua casa di Toronto a navigare su Internet e a chiacchierare sulle chat. Per tutte le ore passate sul web, era diventato un vero esperto. Da qui l'idea: perché non creare una rivista online di computer per dare consigli di informatica e di navigazione in Rete? Così, in quell'anno Michael fonda il webmagazine MyDesktop.com e coinvolge nell'impresa anche un suo amico australiano, il coetaneo Michael Hayman, che è così entusiasta del progetto che decide di trasferirsi in Canada per poter ampliare il business e affittare anche un ufficio per lavorare insieme. Il successo è alle porte: in breve, Mydesktop.com riesce a raggiungere introiti pubblicitari per 60.000 dollari al mese e tra i clienti inserzionisti ci sono anche colossi dell'informatica come Microsoft. Dopo alcuni anni, il sito è stato venduto alla società Internet.com per oltre un milione di dollari.

Catherine e Dave Cook - MyYearbook.com

L'idea che è venuta in mente nel 2005 all'allora quindicenne Catherine Cook e a suo fratello Dave, due anni più grande di lei, assomiglia un po' a Facebook. Mentre questi due ragazzi stavano scorrendo l'annuario della loro scuola hanno pensato di creare una versione interattiva gratuita online. E' nato così MyYearbook.com, un social network dove gli studenti possono incontrarsi in Rete, inventare giochi a quiz e farsi domande di tutti i tipi. Già nel 2006, il sito è riuscito ad attrarre venture capital per 4,1 milioni di dollari. E tra le società che lo hanno scelto per inserire la loro pubblicità ci sono aziende come Disney e Abc. Secondo quanto dichiarato dai fratelli Cook a Forbes.com, il social network nel 2008 aveva già raggiunto 3 milioni di membri e introiti "a sette cifre".


Il Denaro e la Legge dell'Attrazione - DVD + LibroBuono


Studiare all'università, impegnarsi e fare di tutto per trovare il lavoro dei propri sogni. In periodi come questi, è un'impresa che non riesce a tutti i giovani italiani. Anzi, molto spesso accade il contrario: il merito non viene riconosciuto e i ragazzi del Belpaese si sentono in ansia per il loro futuro. Tuttavia, non bisogna abbattersi anche perché di storie incoraggianti ce ne sono e hanno tutte a che fare con alcune qualità che ai giovani non mancano: talento, creatività e coraggio.

La rivista americana Forbes.com (www.forbes.com) ha raccolto le testimonianze di alcuni tra i più brillanti giovani imprenditori degli Stati Uniti, persone che sono riuscite a diventare milionari prima ancora di laurearsi puntando semplicemente sulle loro principali risorse: le idee.

Ecco le storie di dieci giovani che ce l'hanno fatta.

Jason Brian - Autocricket

Subito dopo il diploma di scuola superiore, Jason Brian ha cominciato a lavorare nel settore marketing dei concessionari auto in Florida. E' in questo frangente che ha capito l'importanza del web e ha concepito un'idea imprenditoriale brillante: comprare pubblicità online basandosi sui principi del seo, l'ottimizzazione del posizionamento dei risultati nei motori di ricerca. Tre anni dopo, a soli 21 anni, Brian ha investito "meno di 10.000 dollari" per la creazione di un sito, Autocricket.com (http://www.autocricket.com/), che orientasse le persone in cerca dell'automobile giusta. La sua fonte di guadagno era la vendita di informazioni sui consumatori ai produttori e ai rivenditori di auto. Il portale è stato finanziato con 250.000 dollari da due imprenditori e ha generato 1,2 milioni di dollari di introiti nel 2009 e 6 milioni nel 2010.

Joshua Dziabiak - Showclix


Nel 2005, a 18 anni, Joshua Dziabiak ha venduto la sua prima società di domini Internet, Mediacatch (http://mediacatch.com/), per oltre un milione di dollari. Con una parte del ricavato ha acquistato dei beni per sé (tra cui una Mercedes). Il resto lo ha reinvestito in altre società tra cui Showclix (http://www.showclix.com/), un sito che permette a musei, sale concerti e altri enti che organizzano eventi di vendere biglietti online, per telefono o al botteghino. Su ogni biglietto acquistato dai consumatori, Showclix prende una commissione che va dal 7 al 15%. Così, nel 2009 Dziabiak (a 22 anni) ha ricavato circa un milione di dollari e ha valutato la sua impresa per oltre la metà (2,75 milioni di dollari). Nel 2010, le commissioni sui biglietti hanno fatto entrare nelle casse di Showclix 9 milioni di dollari.

Daniel Gómez Iñiguez - Solben

Solben, un'azienda green che progetta e realizza uno strumento per estrarre olio dalle piante e generare biodiesel, è stata creata da un ventenne messicano, Daniel Gómez Iñiguez. Il lavoro di ricerca e sviluppo di Iñiguez è cominciato quando era al liceo. Poi, una volta messo a punto un primo progetto, lo ha venduto al suo primo cliente per 150.000 dollari. Nel primo anno di attività, la stessa in cui il giovane Daniel Gómez ha cominciato l'università, la sua società, che ha sede a Monterrey (Messico) ha avuto introiti per oltre un milione di dollari. Al momento Solben dà già lavoro a 15 persone.

Ian Purkayastha - Tartufi Unlimited

Quando ha cominciato a importare tartufi e a venderli per circa 2.250 dollari al chilo a ristoranti e boutique gastronomiche, Ian Purkayastha aveva solo 15 anni. Era il 2008 e Ian portava avanti il suo business dalla sua casa in Arkansas. La sua passione per questo prodotto gli era nata da bambino, quando andava nei boschi alla ricerca di funghi. Con il tempo, Ian ha imparato tutto sui tartufi e ha capito subito qual era il problema maggiore per chi voleva venderli: fare in fretta. I tartufi infatti devono essere smerciati entro una settimana, altrimenti si guastano. Con l'esperienza accumulata, Purkayastha ha avuto l'idea della svolta: aprire una serra di tartufi in Arkansas. I primi riscontri della sua Tartufi Unlimited (http://tartufiunlimited.com/) sono entusiasmanti: finora le vendite hanno generato un milione di dollari.

David Schottenstein - Astor and Black

David Schottenstein ha fatto appena in tempo, nel 2003, a diplomarsi al seminario rabbinico. L'anno dopo, a 21 anni, era già un imprenditore che aveva fondato un'azienda di abiti da uomo su misura: Astor and Black (http://www.astorandblack.com/). Il suo business però era cominciato già durante la scuola superiore. E' in questo periodo che, raccolti 75.000 dollari con la vendita dei primi vestiti, il giovane David trova il coraggio di rischiare e di andare a Hong Kong per confezionare abiti di alta qualità a basso prezzo e rivenderli tramite il commercio porta a porta. Per fare esperienza, non ci poteva essere una scelta più efficace. Nel primo anno di vita, la sua azienda ha infatti ottenuto guadagni per 562.000 dollari. Dopo sei anni, gli incassi sono schizzati alle stelle: gli introiti del 2010 hanno raggiunto la cifra monstre di 20,5 milioni di dollari.

Milun Tesovic - Metrolyrics.com

La passione per la musica è stata la fortuna di Milun Tesovic, un ragazzo che nel 2002, a 16 anni, ha creato un sito internet in cui raccogliere i testi delle sue canzone preferite. Due anni dopo, nel 2004, quello che era solo un hobby si è trasformato infatti in un'impresa redditizia. Il suo sito, Metrolyrics.com (http://www.metrolyrics.com/ ), ha al momento un database con oltre 2 milioni di testi di canzoni, dà impiego a circa 20 persone e fa soldi attraverso la pubblicità online: nel 2007, quando Tesovic aveva 21 anni, la sua società ha guadagnato un milione di dollari.

Fratello Ricco Sorella Ricca


 
Jamie Murray Wells - Glasses Direct

Nel 2004, Jamie Murray Wells aveva 21 anni, studiava all'università e doveva comprare un nuovo paio di occhiali. Spaventato dal prezzo, 300 dollari, Wells ha fatto in modo che i suoi problemi alla vista diventassero paradossalmente l'origine di una geniale "visione" di business: creare una società online che vende occhiali online a basso prezzo. Per fondare l'azienda, Glasses Direct (http://www.glassesdirect.co.uk/), Wells ha deciso di abbandonare gli studi e di impiegare tutto il prestito studentesco che aveva ricevuto: 2.000 dollari. Lo sforzo è stato premiato: la compagnia, che ha sede a Londra e conta circa 70 impiegati, ha ricavato 2 milioni di dollari già nel primo anno di vita. E nel 2010, gli introiti hanno raggiunto quota 5 milioni di dollari.

Fraser Doherty - SuperJam

A volte le idee di business vincenti sono le più semplici. Come quella di Fraser Doherty, un ragazzo scozzese che nel 2002, alla tenera età di 14 anni, ha iniziato a preparare marmellate e confetture nella cucina di casa, a Edinburgo. La sua abilità nel confezionare queste squisitezze è diventata così grande che dopo soltanto due anni di pratica, Doherty ha deciso di abbandonare la scuola superiore e dedicarsi a tempo pieno alle sue marmellate. L'azienda che ha fondato, SuperJam (http://www.superjam.co.uk/), è riuscita a guadagnare nel 2009 ben 1,2 milioni di dollari.

Michael Furdyk - Mydesktop.com

Nel 1996, Michael Furdyk aveva 16 anni e trascorreva gran parte del suo tempo nella sua casa di Toronto a navigare su Internet e a chiacchierare sulle chat. Per tutte le ore passate sul web, era diventato un vero esperto. Da qui l'idea: perché non creare una rivista online di computer per dare consigli di informatica e di navigazione in Rete? Così, in quell'anno Michael fonda il webmagazine MyDesktop.com (http://www.hardwarecentral.com/) e coinvolge nell'impresa anche un suo amico australiano, il coetaneo Michael Hayman, che è così entusiasta del progetto che decide di trasferirsi in Canada per poter ampliare il business e affittare anche un ufficio per lavorare insieme. Il successo è alle porte: in breve, Mydesktop.com riesce a raggiungere introiti pubblicitari per 60.000 dollari al mese e tra i clienti inserzionisti ci sono anche colossi dell'informatica come Microsoft. Dopo alcuni anni, il sito è stato venduto alla società Internet.com (http://www.internet.com/) per oltre un milione di dollari.

Catherine e Dave Cook - MyYearbook.com

L'idea che è venuta in mente nel 2005 all'allora quindicenne Catherine Cook e a suo fratello Dave, due anni più grande di lei, assomiglia un po' a Facebook. Mentre questi due ragazzi stavano scorrendo l'annuario della loro scuola hanno pensato di creare una versione interattiva gratuita online. E' nato così MyYearbook.com, un social network dove gli studenti possono incontrarsi in rete, inventare giochi a quiz e farsi domande di tutti i tipi. Già nel 2006, il sito è riuscito ad attrarre venture capital per 4,1 milioni di dollari. E tra le società che lo hanno scelto per inserire la loro pubblicità ci sono aziende come Disney e Abc. Secondo quanto dichiarato dai fratelli Cook a Forbes.com, il social network nel 2008 aveva già raggiunto 3 milioni di membri e introiti "a sette cifre".

Vendere o Affittare ?



un Grande Dilemma di aggira tra gli Investitori in Immobili..

Vendere o Affittare?

si cercano immobili per poi essere rivenduti e qualcuno pensa che sia il modo migliore per creare Denaro!

altri ammettono che il metodo per generare denaro "Passivo" sia affittare gli immobili..

la verità sta sempre nel mezzo.

credo che in ogni periodo vi sia un tempo per ogni cosa, ma sopratutto chiunque potrebbe aver ragione a patto che sia preparato e sappia cosa vuol fare.

vi sono stati periodi in cui si vendevano anche le pietre, ora si fatica a vendere qualsiasi cosa...ma non tutto!

il mercato e' cambiato ed ognuno di noi dovrà adattarsi a questo cambiamento.

in questa fase di mercato ritengo che Affittare un'immobile possa esser la scelta migliore a patto che lo si sia comprato a buon prezzo o per meglio dire...

        A sconto!!

come spiego nell'Opera

sono convinto che al momento l'affitto possa essere la scelta migliore anche se in molti sono propensi a vendere l'immobile in quanto vendendo immediatamente si possono realizzare molti piu' soldi ed in meno tempo!

daccordo!

Poniamo il caso di affittare un'immobile che abbiamo acquistato a 100.000 euro.
lo affittiamo a 500 euro mensili..il guadagno sarà un 5% Lordo.

non dimentichiamo che il valore dell'immobile si rivaluterà nel tempo!
Credete davvero che l'immobiliare tra 10 anni sarà agli stessi livelli di ora?


incassiamo l'affitto per 5 anni e fra 5 anni rivendiamo.

abbiamo incassato 30.000 euro di affitti e rivendiamo a 130.000 euro...

guadagno..60.000 euro lordi.

invece...la seconda proposta e' quella di rivendere l'immobile per incassare la plusvalenza.

siamo sfortunati e lo rivendiamo tra 3 anni...

incassiamo 115.000 euro..

15.000 euro lordi in 3 anni...

ovvio che sono conti della serva, che avremmo potuto rivendere subito e guadagnare ancora ricompradno altri immobili.
il denaro "Fermo" non rende..

ma mi ripeto!

ogni periodo e' fine a se stesso.

tutto dipende dalla disponibilità di denaro, dal tempo che si puo' attendere e dalle nostre aspettative!
ognuno deve fare i propri conti, ma rimango sempre dell'idea che si debba creare valore anche con Rendite Passive e quale miglior mercato se nn quello Immobiliare!!

a mote persone non occorrono Corsi ma piuttosto Percorsi da Seguire, Idee e Realtà messa in pratica da altri per capire come Fare per realizzare un

Nostro personale Percorso!


..e se non ho abbastanza Denaro?

ci sono anche le Partnership!

Amici, parenti, amici di amici.
ma per creare un Team occorre sapere dove andare ma sopratutto cosa vogliamo!

se abbiamo le giuste Armi il denaro arriverà in un battibaleno, ma se non sappiamo come muoverci il Denaro rimarra nei conti correnti a 0.25 % lordo annuo!

Occorre muoversi ed Imparare a gestire i nostri Business!

e' il Periodo per Affittare o per Vendere?

io al momento sono per la prima visione...poi vi aggiornerò!